Da Nero Lun 31 Mar - 11:44
Api e pipistrelli: misteriosa peste
Benchè gli uni siano mammiferi e gli altri insetti, pipistrelli ed api hanno sempre avuto qualcosa in comune. Entrambi volano. Entrambi sono indispensabili per l’agricoltura, i pipistrelli perché combattono gli insetti nocivi (ciascuno di loro, d’estate, mangia insetti per la metà del suo peso ogni giorno), le api perché necessarie ad impollinare le culture.
Ora hanno un’altra cosa in comune: una malattia sconosciuta li uccide a migliaia, portando le due specie sull’orlo dell’estinzione.
La malattia che li uccide - chiamata Sindrome del Naso Bianco - ha causa sconosciuta: virus o batterio, intossicazione da inquinamento o disordine metabolico; dieci laboratori americani stanno studiando tutte le ipotesi, ma senza esito.
PIPISTRELLI - Il tasso di mortalità è spaventoso: in una sola caverna presso Albany, dove erano stati contati 15.584 pipistrelli nel 2005, se ne sono trovati 6.735 nel 2007 e appena 1.500 quest’inverno.
Tutti sospettano, a mezza bocca, che qualche intervento umano da agricoltura industriale, introdotto per aumentare la produzione, abbia sconvolto delicati e sconosciuti equilibri naturali fra il mondo animale e vegetale, vigenti da tempo immemoriale: forse i pesticidi chimici, forse le sementi geneticamente modificate, e la scienza non sembra in grado di stabilire né la causa né i rimedi.
E le strane allarmanti pestilenze che stanno riducendo all’estinzione api e pipistrelli coincidono con il rincaro storico dei grani e dei prodotti agricoli in genere (più 20% in media), esso stesso causato dalla speculazione nel «nuovo ordine globale». Il risultato può essere la carestia globale.